La ferrovia Chivasso-Asti
Cenni storici
Il progetto della linea ferroviaria Chivasso-Asti risale al 1892; la linea fu costruita e inaugurata nel 1912.
Lontana dal fronte della prima guerra mondiale e poco interessata anche dalle vicende della seconda, non costituendo le località servite obiettivi strategici primari, la linea risentì di tali eventi solo per le conseguenti fluttuazioni della domanda di trasporto, iniziando nel secondo dopoguerra un periodo di costante calo del traffico.
Nel 1986 la linea venne inclusa in un elenco di "rami secchi" da sopprimere.
All'inizio degli anni novanta l'intera rete secondaria piemontese fu oggetto di un profondo programma di rinnovamento che mirava a diminuire i costi di esercizio attraverso l'automazione e il telecomando degli impianti.
La Asti-Chivasso fu dunque oggetto di lavori che comportarono la soppressione di undici passaggi a livello e l'automazione di altri quarantaquattro, nonché con l'eliminazione dei binari di incrocio e l'impresenziamento di tutte le stazioni, con l'eccezione di quelle di Cavagnolo-Brusasco e Montiglio-Murisengo.
Nonostante gli investimenti profusi l'ipotesi del tagli di alcune linee fu nuovamente ventilata nel 1993 ma fu ben presto la natura a porre il primo serio ostacolo al proseguimento dell'esercizio: la linea subì infatti ingenti danni durante l'alluvione del fiume Po nel 1994, quando crollò quasi interamente il ponte su tale fiume
I lavori di ripristino comportarono dunque la ricostruzione del ponte sul Po.
La pesante situazione economico-finanziaria della Regione Piemonte, che a differenza della confinante Lombardia non intese avviare un programma di valorizzazione del trasporto su ferro, indusse la stessa a sospendere i contratti di servizio su numerose linee secondarie di propria competenza, portando nel settembre 2011 alla definitiva sospensione del servizio sulla Chivasso-Asti.
A partire dal 2013 sono state rimosse le barriere nella maggior parte dei passaggi a livello e spenti i sistemi di segnalazione.
Nel 2016, anche dietro la richiesta di associazioni di cittadini, vengono pianificati studi per la riapertura delle linee ferroviarie piemontesi sospese; nel 2017 viene realizzato uno studio sulla linea Chivasso-Asti con possibile riapertura.
Lungo il 2018 la riattivazione della linea viene richiesta da diversi enti e tramite raccolta firme, riguardo l'intera tratta come a scaglioni per parti di essa.
Il 3 agosto 2018 viene ufficializzata la riapertura al servizio viaggiatori nel tratto Chivasso-Brozolo in attesa di successivi interventi di ripristino della restante tratta fino ad Asti, necessitante di importanti interventi infrastrutturali.
Progetto in corso (data inizio progetto: novembre 2019)